Inquadramento Clinico-Diagnostico e Terapia Medica

* L. PIRETTA – E. CORAZZIARI

Dipartimento di Scienze Cliniche Università “La Sapienza”, Roma

* Medico di Medicina Generale e Spec. in Gastroenterologia ASL RM E, Roma

Anno di pubblicazione: 2000

 

Il reflusso gastroesofageo è l’alterazione essenziale nel determinismo della malattia da reflusso gastroesofageo, tuttavia, esso non rappresenta necessariamente un evento patologico in quanto tale evento è un fenomeno fisiologico consueto e che nell’individuo sano non comporta alcun disturbo o conseguenza patologica.

Questo è ancora più vero in età pediatrica dove il reflusso gastro-esofageo si verifica con estrema frequenza per poi diminuire di intensità dal primo anno di vita.

Parliamo di malattia da reflusso gastro-esofageo quando a causa del reflusso GE compaiano, o sussistano i rischi di sviluppare, complicazioni o si manifestino sintomi che riducono lo stato di salute e la qualità di vita.

La malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) rappresenta una patologia “emergente” nell’ambito dei disturbi gastroenterologici, in quanto appare sempre più evidente come molti sintomi riferiti alla regione epigastrica e retrosternale e attribuiti abitualmente allo stomaco, siano in realtà l’espressione del reflusso gastroesofageo; non solo, ma la risalita patologica dell’acido in esofago è in grado di determinare la comparsa di sintomi e segni relativi ad altri organi ed apparati.

Il sospetto diagnostico di MRGE viene posto non solo nei pazienti che si presentano con sintomi caratteristici di reflusso GE ma anche in quelli che presentano sintomi meno caratteristici, riferibili anche a distretti extraesofagei e/o che solamente rispondono ad una terapia antisecretoria in assenza di lesioni endoscopiche.

L’epidemiologia della malattia da reflusso gastro-esofageo è paragonabile ad un iceberg nel quale la porzione affiorante, che rappresenta i pazienti che consultano il medico, costituisce soltanto una piccola parte del totale delle persone affette da questa patologia; la parte sommersa è costituita da coloro i quali non ritengono opportuno o necessario ricorrere al medico perché hanno imparato a convivere con i disturbi, accontentandosi di una ridotta qualità di vita, ricorrendo a drastiche limitazioni della dieta o delle loro abitudini o al controllo temporaneo dei sintomi con gli antiacidi.

L’unico dato fisiopatologico certo è che alla base della MRGE vi è il passaggio di parte del contenuto gastrico nell’esofago, mentre il ruolo di specifici eventi motori e dell’ernia iatale da scivolamento, spesso associati al reflusso GE, non è affatto chiarito.

Per quanto non siano conosciuti i meccanismi fisiopatologici che causano il reflusso GE, l’impostazione terapeutica è relativamente semplice perché la inibizione farmacologica della secrezione gastrica o la chirurgia antireflusso sono altamente efficaci nella terapia della MRGE.

Anno di pubblicazione di questa sezione 2000