NAUSEA/DISPEPSIA

 

La nausea è un disturbo frequentemente riferito dai pazienti con MP, sebbene spesso non sia seguita dal vomito. Anche la nausea, come gli altri disturbi gastrointestinali, sembra avere un'etiopatogenesi multifattoriale:
coinvolgimento del Sistema Nervoso Enterico e della muscolatura liscia intestinale da parte della MP con ritardo nello svuotamento gastrico sino a una condizione di gastroparesi
uso di  farmaci dopaminergici che possono indurre nausea agendo sia a livello del Sistema Nervoso Centrale sia su recettori periferici (Sistema Nervoso Enterico e muscolatura liscia intestinale)
Lo svuotamento gastrico ritardato è una condizione frequente nei pazienti parkinsoniani e può contribuire ad ostacolare l'alimentazione con conseguente perdita di peso e denutrizione. La nausea, la sensazione di sazietà precoce, il gonfiore e il dolore addominale possono essere dovuti al rallentato svuotamento gastrico con conseguente ristagno di cibo e farmaci nello stomaco e ridotto o ritardato assorbimento intestinale. Nel caso della L-dopa, la permanenza nello stomaco favorisce la sua degradazione con riduzione della quantità di farmaco assorbita e un ulteriore ritardo dello svuotamento gastrico, per azione sui recettori dopaminergici dello stomaco stesso. L'irregolare assorbimento del farmaco è causa delle fluttuazioni motorie osservate durante trattamento con L-dopa [28] che inducono ad aumentarne la dose instaurando così un circolo vizioso di progressiva esaltazione tra causa ( dose di L-dopa somministrata) ed effetto (ritardato svuotamento gastrico).
Al momento non sono disponibili dati combinati di tipo radiologico, ultrasonografico, manometrico ed elettrogastrografico per la comprensione dei disordini motori del tratto alimentare superiore nella MP, ma singoli studi hanno ne dimostrato diverse alterazioni funzionali [36].
Uno studio manometrico ha evidenziato alterazioni quantitative e qualitative dell'attività motoria del piccolo intestino [10] e la valutazione mediante elettrogastrografia ha mostrato un mancato incremento delle onde motorie post-prandiali similmente a quanto si osserva nei pazienti con vagotomia, suggerendo un'alterazione del sistema nervoso autonomo [25, 38]. E' interessante notare che confrontando l'attività motoria gastrica di pazienti parkinsoniani sono state riscontrate alterazioni significative durante la registrazione in fase off, mentre durante la fase on sono state evidenziate alterazioni di scarso rilievo [24], confermando l'importanza di un adeguamento (qualitativo e quantitativo) della terapia come primo passo nella gestione dei disturbi motori gastrointestinali.